L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, è in grado di regalare emozioni uniche a chi lo visita. In occasione delle eruzioni (purtroppo imprevedibili) avrete modo di assistere ad uno degli spettacoli più affascinanti della natura.
Anche quando non ci sono fenomeni eruttivi in corso, comunque, potrete scoprire paesaggi unici e vivere esperienze che solo la Sicilia può dare!
Andare sull’Etna: cosa sapere prima di partire
L’Etna è un massiccio montuoso molto esteso, che arriva ad un’altitudine di 3.343 metri sul mare.
Da quasi ogni punto della Sicilia potrete scorgere la sua figura, caratterizzata da un pennacchio di fumo che fuoriesce dai suoi crateri. Questo immenso cono irregolare ricopre un’area molto vasta, che ingloba fitti boschi, antiche colate ormai solidificate, strade, sentieri, grotte e ampie vallate.
Proprio in virtù dell’enorme superficie del nostro vulcano, “Visitare l’Etna” risulta un’espressione un po’ generica: non esiste un punto preciso da vedere ma una moltitudine di luoghi da scoprire, distanti fra loro anche decine di chilometri!
Tanti sono poi i paesini che sorgono all’ombra dell’Etna (Zafferana, Nicolosi, Randazzo…). Ognuno di essi ha caratteristiche diverse ed una sua storia, legata inevitabilmente a doppio filo proprio alla montagna che lo ospita.
Fatta questa precisazione, ammetto che quando i miei ospiti mi chiedono come andare sull’Etna so bene cosa intendono: vogliono visitare il vulcano alle quote più elevate!
I due versanti dell’Etna
Esistono principalmente due punti nei quali è possibile arrivare autonomamente alle quote più alte dell’Etna: in prossimità del Rifugio Sapienza a 1.900m slm (“Etna Sud“) ed in prossimità di Piano Provenzana, a 1.800m slm (“Etna Nord“).
I due “poli” sono separati da un’ampia depressione, chiamata “Valle del Bove” e di conseguenza, per spostarsi dall’uno all’altro, è necessario scendere notevolmente di quota.
La Valle del Bove si è originata oltre 60.000 anni fa, a seguito del collasso di alcuni coni vulcanici. Nei primi anni ’90, l’intera valle è stata completamente ricoperta da un’eccezionale colata lavica, che ne ha reso il paesaggio desertico ed estremamente suggestivo.
Versante Etna Sud (Rifugio Sapienza)
Nei pressi del Rifugio Sapienza (Etna Sud) sono presenti, oltre al rifugio stesso, diversi ristoranti, bar, e negozi di souvenir. A breve distanza, poco oltre l’area di parcheggio, troverete (proprio sulla strada) il facile accesso ai Crateri Silvestri.
Si tratta di piccoli crateri spenti relativamente giovani (originati dall’eruzione del 1892). Potrete arrivare alla loro “vetta” in pochi minuti; un’esperienza semplice, emozionante ed adatta a tutti!
Di fronte al Rifugio Sapienza troverete la stazione della Funivia dell’Etna. Questo è il punto di partenza per le escursioni alle quote più elevate del vulcano. Normalmente, la funivia vi porterà fino a 2.500 metri di quota, dopodiché dovrete proseguire in fuoristrada.
L’altitudine massima raggiungibile (in ogni caso accompagnati da guide esperte) varia a seconda dell’attività eruttiva dell’Etna.
Se vi piacciono le escursioni in autonomia, vi suggerisco di percorrere il sentiero noto come “Schiena dell’Asino“. L’imbocco del sentiero è situato lungo la strada che dal Rifugio Sapienza porta a Zafferana Etna, ad 1,5Km dal rifugio stesso.
Il percorso si inerpica dapprima attraverso una pineta e si arrampica fino a giungere sul bordo della Valle del Bove. Dal punto di arrivo potrete ammirare una vista straordinaria: le colate laviche solidificate che si sono accumulate nella valle hanno creato un’enorme distesa nera, quasi surreale. Dall’alto, i crateri sommitali dell’Etna vigilano su questo paesaggio lunare.
Il sentiero Schiena dell’Asino non è particolarmente impegnativo: è ben segnalato e presenta circa 200m di dislivello. Tuttavia, vi consiglio di percorrerlo solo se avete un po’ di esperienza ed abbigliamento adeguato.
Versante Etna Nord (piano Provenzana)
Il polo di Etna Nord, nel comune di Linguaglossa, è meno attrezzato rispetto al versante meridionale, complice anche la recente colata lavica del 2002 che ha distrutto diverse strutture.
In questa zona troverete un ristorante e la base per effettuare delle escursioni a dorso di asino, organizzate dalla società Etna Donkey Trekking. Durante l’inverno potrete praticare diversi sport invernali, ed è presente una scuola di sci.
Rispetto al versante meridionale, il paesaggio è moto diverso: le rocce laviche nere si alternano a tratti in cui la vegetazione cresce rigogliosa. Ad una quota un po’ più bassa, sulla strada “Mareneve” (a circa 5Km da Piano Provenzana) troverete i rifugi Brunek e Ragabo, che sorgono l’uno di fronte all’altro.
Da qui parte la cosiddetta Pista Altomontana dell’Etna, il percorso ad anello che compie il giro quasi completo del vulcano, giungendo poi (dopo circa 35Km) nei pressi del Rifugio Sapienza. Percorrere l’intero itinerario nel contesto di una vacanza in Sicilia sarebbe complicato, ma se vi piacciono le escursioni nella natura e volete ammirare un paesaggio senza eguali, vi consiglio di percorrerne il tratto iniziale.
I primi chilometri sono pianeggianti ed attraversano dapprima una fitta pineta per poi addentrarsi nella colata lavica solidificata del 2002. Noterete alcuni piccoli crateri spenti ed i resti degli alberi, carbonizzati, travolti dalla furia della lava. Gli escursionisti più esperti possono da qui seguire il sentiero che conduce alla “Grotta del Gelo”, considerata il ghiacciaio più meridionale d’Europa.
Rifugio Citelli
Proseguendo sulla strada Mareneve da Piano Provenzana in direzione Fornazo/Milo/Zafferana, si giunge dopo pochi chilometri presso il Rifugio Citelli. Questo storico rifugio dell’Etna, che sorge nel territorio di Sant’Alfio, è stato recentemente riaperto a seguito di una completa ristrutturazione.
Nelle immediate vicinanze del rifugio parte un sentiero ad anello che consente di visitare i Monti Sartorius, dei piccoli crateri spenti formatisi durante l’eruzione del 1865. L’itinerario è piuttosto facile ma allo stesso tempo offre una vista straordinaria: lo consiglio a chiunque ami i percorsi nella natura. In questa zona è inoltre presente un bosco di betulle.
Questi alberi, la cui presenza è sorprendente a queste latitudini, appartengono alla specie endemica Betula Aetnensis. La zona del Rifugio Citelli è talvolta identificata come Versante Est dell’Etna.
Come arrivare sull’Etna
Il Rifugio Sapienza si trova a circa 30Km dalla casa vacanze Sea Shell. Per arrivarci in auto, portatevi innanzitutto sulla SS114 e, guidando verso sud, raggiungete Zafferana Etnea, passando per il paese di Santa Venerina. Da Zafferana Etnea seguite la SP92 che vi condurrà fino ad Etna Sud.
Potete raggiungere Etna Sud anche con i mezzi pubblici grazie al servizio della società AST, che collega la stazione centrale di Catania con il Rifugio Sapienza. A seconda del periodo dell’anno sono previste una o due corse giornaliere. È quindi necessario pianificare bene la visita e alzarsi di buon’ora!
Etna Nord è raggiungibile, purtroppo, solo in automobile e, percorrendo la via più breve, dista circa 30Km dalla casa vacanze Sea Shell. Raggiungete innanzitutto Giarre, quindi seguite le indicazioni per Sant’Alfio e portatevi infine nel paesino di Fornazzo. Da qui imboccate la strada panoramica Mareneve che si inerpica fino a Piano Provenzana.
Cosa vedere nei dintorni dell’Etna
La visita al nostro vulcano richiederà probabilmente un’intera giornata. Se vi rimanesse un paio d’ore a disposizione vi consiglio di visitare il paese di Zafferana Etnea, che troverete (probabilmente) lungo la strada di rientro. Zafferana Etnea è un paesino molto elegante e dall’architettura suggestiva.
Durante l’estate vengono spesso allestite bancarelle di prodotti tipici e nei bar che si affacciano sulla piazza potrete gustare i migliori dolci siciliani.